(...) in quell'istante mi dissi che anche noi due eravamo stati gettati su quella piazza stranamente deserta, col giardino e il ristorante, che eravamo stati gettati lì irrevocabilmente; che anche noi eravamo frammenti staccati da chissà dove; che inutilmente cercavamo di imitare i cieli e le altezze, perchè tanto nessuno ci avrebbe creduto; i nostri pensieri e le nostre parole si arrampicavano inutilmente verso l'alto perchè le nostre azioni erano basse come quella stessa terra.
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