KLEE_clip_image001_0001quelle notti, come potrei...com'è mai possibile sradicarsele dalla memoria? ahi come punge il ricordo...

abbiamo vissuto di luce-candela io e te, assaporandoci lentamente finchè il sole veniva a infastidire i nostri sogni fatti di una realtà irreale, eravamo lì e quasi non ci rendevamo conto, il tempo passava ma per noi ogni momento si susseguiva all'altro in un fluido senza distinzioni, un bacio eterno, perdita d'equilibrio, precipito...vertigine (ossia desiderio inconscio di cadere). un poco di musica ogni tanto, ma solitamente a noi piaceva crearla: i corpi come strumenti vibravano di armonici costruiti di brividi. pareva si potesse stare lì, pareva che quel letto tondo avesse un qualche potere. ci porterà via, ci porterà via...via... e gli occhi non hanno visto abbastanza, perchè stanno ora ancora a cercare quel lume di candela, pazzi, mai smettono, e urlano di essere stati illusi, delusi.



povere notti, che si credevano interminabili. povere notti, che ora esistono solo grazie ai nostri occhi, povere. notti.

No comments:

Post a Comment