Mariangela Gualtieri

Invece di studiare....scrivo!


paesaggio con fratello rotto C'è questa poetessa... che un giorno ho avuto il piacere di conoscere ad uno spettacolo della compagnia Teatro Valdoca di cui lei fa parte,lo spettacolo si chiamava Paesaggio Con Fratello Rotto. Mi ha penetrata con un'intensità tale che anche oggi, leggendo una delle sue poesie (che qui sotto graziosamente riporto) è come se sentissi la sua voce.


Perchè il suo modo di leggere era così estremamente innaturale,una cadenza ansante,dolorifica,la sua voce distorta,tagliente. E le parole...ahi le sue parole bruciavano e facevano rabbrividire nel medesimo istante...


Mi ritrovo spesso a pensare a quanto le parole mi limitino,così insopportabilmente rigide, seriose, univoche. Per poter davvero esprimere un'emozione nel modo giusto è necessario addobbarle e sdrammatizzarle. Umiliarle per cancellare la loro arroganza,obbligarle a stare nell'angolo più sudicio. Perchè ciò che davvero conta nell'esprimere sentimento non è la parola stessa, lei non serve a nulla in sè, bensì importanti sono gli accostamenti, i suoni, le ripetizioni, i contrasti e soprattutto i silenzi. E queste maledette parole ti si vendono come la soluzione unica e fondamentale ad ogni problema di comunicazione! puah! il linguaggio si attiene all'ambito banale quotidiano terreno dell'esistenza....per tutto il resto c'è l'arte.


Ascoltate:


FUOCO CENTRALE


Io sono spaccata, io sono nel passato prossimo,

io sono sempre cinque minuti fa,

il mio dire è fallimentare,

io non sono mai tutta, mai tutta, io appartengo

all'essere e non lo so dire, non lo so dire,

io appartengo e non lo so dire, non lo so dire,

io appartengo all'essere, all'essere e non lo so dire


io sono senza aggettivi, io sono senza predicati,

io indebolisco la sintassi, io consumo le parole,

io non ho parole pregnanti, io non ho parole

cangianti, io non ho parole mutevoli,

io non disarticolo, non ho parole perturbanti,

io non ho abbastanza parole, le parole mi si

consumano, io non ho parole che svelino, io non ho

parole che riposino,

io non ho mai parole abbastanza, mai abbastanza

parole, mai abbastanza parole


ho solo parole correnti, ho solo parole serie,

ho solo parole di mercato, ho solo parole

fallimentari, ho solo parole deludenti,

ho solo parole che mi deludono,

le mie parole mi deludono, sempre mi deludono

sempre sempre mi deludono, sempre mi mancano


io non sono mai tutta, mai tutta, io appartengo

all'essere e non lo so dire, non lo so dire, io

appartengo e non lo so dire, non lo so dire,

io appartengo all'essere, all'essere e non lo so dire


oh! ascolto!

oh! pazienza dell'udire!

oh! udire! udire!

oh! totalità!

oh! parola piena!

oh! perdita!

oh! perdita che mi caratterizzi!

oh! solitudine da cui parlo!

oh! essere! oh! esserci!

oh! cosa che non ti consumi!

oh! il tutto che ho dimenticato!

oh! discorso che non puoi essere tradito!

oh! discorso che non puoi essere tramandato!

oh! discorso che non puoi essere articolato!

oh! sapere! oh! verità!

oh! cangiante, tu, mutevole, tu sempre incinta!

oh! intelligenza dei sentimenti!

oh! il mondo della vita!


Mariangela Gualtieri, Fuoco Centrale, Bologna, I quaderni del Battello Ebbro, 1995

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