mi prendo troppo sul serio?


CelloSchopenhauer: "Ogni grande dolore, sia nel corpo che nello spirito, attesta quel che noi meritiamo: giacchè non ci potrebbe colpire se non lo meritassimo."





Condivido.



E allora è giusto affrontare e risolvere gli errori, per poter finalmente dire addio alle sofferenze che ci si trascina, tentando di ignorare la loro esistenza.

Nulla accade per caso.



Le situazioni avvengono anche per renderti consapevole del tuo passato, affinchè il tuo futuro possa non presentare le stesse anomalie.



Sì sì sembra tutto chiaro, lampante, evidente... Ma allora cos'è l'ignoto che mi spaventa? Forse proprio la necessità verso cui vengo spinta mio malgrado...il bisogno di ristabilire ordine non solo qui e ora, ma anche nel dimenticato, nel rimosso che torna a galla.





Vorrei scappare ora, rifugiarmi tra sette nani, seguire il bianconiglio, perdermi in una foresta incantata...

Vorrei distendermi tra le margherite assaporando il fresco profumo della stagione nuova.

Vorrei addormentarmi sotto un ciliegio fiorito e ascoltare i rumori freschi intatti limpidi.

Vorrei tastare la consistenza docile delicata della sabbia sottile e bianca sotto i piedi, e cantare con tutto il fiato la mia emozione.







Invece sto qui, è freddo, lo schermo non mi parla, domanda solo.


E io come sempre scavo scavo alla ricerca di risposte, la febbre dell'oro mi attanaglia.





Ma è illusione!



Ma è inevitabile!











Se cado,sotto non c'è rete.

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