Che cose han visto questi occhi, Miei.
Digerisco a stento, soffoco il vomito in un sorriso circostanziale,
Marcisco avvolta in coperte d'insonnia.
Poi
Questo mio Talento una volta ancora mi supera e sovrasta,
Con un ghigno volge il viso verso la Sfida, pronto a possederla fino in fondo.
La Nausea e lo Sporco si tramutano in remote Note vuote
Ormai innocue, vacue.
Tutto affoga in Palude di Luce materna,
Ritrovo cio' che credevo amputato,
Succhio avidamente come non avessi mai mangiato.
Sono, finalmente sono, e splendo e mi libro, inaccessibile, incredibile aleggio.
Fluttuo sparando verso il cielo grida come risa,
La mia Compagna di saltuaria pazzia stanotte m'accompagna,
Sazia e accattivante, luminescente, monocromatica, paradigmatica
Mi tocca, mi delinea, modella il mio contorno
Con dita sottili e grazia infantile
Piena, m'accoglie.
Questi occhi, Miei, smettono di roteare
Quieti, tetri, travolti da passi di danza funerea
Salutano senza Parola.
Digerisco a stento, soffoco il vomito in un sorriso circostanziale,
Marcisco avvolta in coperte d'insonnia.
Poi
Questo mio Talento una volta ancora mi supera e sovrasta,
Con un ghigno volge il viso verso la Sfida, pronto a possederla fino in fondo.
La Nausea e lo Sporco si tramutano in remote Note vuote
Ormai innocue, vacue.
Tutto affoga in Palude di Luce materna,
Ritrovo cio' che credevo amputato,
Succhio avidamente come non avessi mai mangiato.
Sono, finalmente sono, e splendo e mi libro, inaccessibile, incredibile aleggio.
Fluttuo sparando verso il cielo grida come risa,
La mia Compagna di saltuaria pazzia stanotte m'accompagna,
Sazia e accattivante, luminescente, monocromatica, paradigmatica
Mi tocca, mi delinea, modella il mio contorno
Con dita sottili e grazia infantile
Piena, m'accoglie.
Questi occhi, Miei, smettono di roteare
Quieti, tetri, travolti da passi di danza funerea
Salutano senza Parola.
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