vomito spazi vuoti

dove tu possa riposare.

onde di palpiti

dove tu possa naufragare.


creo per te immagini vibranti,magneticamente instabili.

i serpenti si avvolgono

in spirali enterne, incendiate, ostili.

attento: la sua coda puo' colpire,

penetrare nelle tue morbide interiora

mucose bagnate di seme

e del mio sudore.


gioco con la tragedia,

mi perdo nelle cavita' sporche dei silenzi

credo,

poi rado al suolo.



sono perfida innocente cangiante

gonfia di mancanze.



entrami.

sapro' quando e dove:

sapro' anche come.


le mani non salde nella presa,

gli occhi di vetro volti nel retro,dietro.



la serpe ingoia,la serpe soffoca,la serpe affonda.



No comments:

Post a Comment